Milano,23 settembre 2022 – Se parliamo di formiche, a molti verranno subito in mente i piccoli insetti neri autori di qualche assalto alle pietanze preparate per un picnic all’aperto, oppure costantemente impegnati nella loro lunga processione da e verso gli anfratti che collegano la cucina o la dispensa con l’esterno. Non è così immediato evocare un’immagine altrettanto familiare per le termiti, e a ragione: ritenute dai più insetti estranei ai centri urbani, sono invece ben presenti e spesso causa di ingenti danni agli edifici (specialmente a quelli storici) delle città, ma le loro abitudini le tengono lontane dalla luce e dall’aria aperta, rendendole difficili da trovare nelle nostre case. Anche il colore e l’aspetto – quello di piccoli insetti bianchi nella loro forma più comune – in apparenza farebbero pensare di poterle riconoscere senza difficoltà in caso di avvistamento.
Ma sappiamo veramente distinguere le termiti dalle formiche? Rentokil – azienda specializzata nel monitoraggio ed eliminazione degli infestanti del gruppo #rentokil Initial – può aiutarci, grazie alla sua vasta esperienza, a comprendere meglio le caratteristiche di questi insetti e a sensibilizzare sempre più persone allo scopo di prevenire ogni tipo di infestazione, individuando le principali minacce nei confronti di case e aziende.
Le termiti non sono pericolose per la salute dell’uomo, ma possono causare ingenti danni agli interni e alle strutture portanti degli edifici. Si tratta, infatti, di insetti xilofagi, che si cibano di cellulosa e quindi attaccano principalmente legno (quindi mobili, infissi, travi, pavimenti ed altre strutture lignee di edifici) e carta (in particolare quella dei libri).
“Al mondo si conoscono circa 2000 specie di termiti, diffuse soprattutto nei paesi tropicali grazie agli elevati valori di umidità e temperatura. Nelle regioni temperate, le poche specie di termiti presenti sono note soprattutto per i danni causati ai materiali lignei e cartacei in aree urbanizzate. In Italia sono presenti le termiti che attaccano il legno sano stagionato, distinguibili in due gruppi: le Kalotermitidae o termiti del legno secco e le Rhinotermitidae o termiti sotterranee, in particolare con la specie Reticulitermes lucifugus – commenta Fabio Landi, Strategic Field Biologist di Rentokil.
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