Nella giornata mondiale della salute vogliamo ricordare il pensiero rivoluzionario del Prof. Umberto Veronesi, per cui chi si ammala non smette di avere una propria storia, una propria identità e i propri diritti. Per questo motivo, quando il Comitato Etico di Fondazione Veronesi si è impegnato a scrivere una serie di decaloghi incentrati sui temi dei diritti in ambito sanitario, Umberto Veronesi ha fortemente voluto che essi fossero dedicati alle "persone malate" e non ai "pazienti".
Questa scelta di mantenere in primo piano il termine "persona" non è solo lessicale, ma è funzionale a ribadire che senza il rispetto della dignità personale non ci può essere vera cura e un vero rapporto terapeutico.
Una medicina senza diritti cessa di essere una medicina per le persone, e dunque una medicina umana ed etica. Ecco perché il "decalogo dei diritti delle persone malate"rappresenta ancora oggi un manifesto attuale che tutti dovremmo conoscere: essere consapevoli dei nostri diritti, infatti, è il primo passo che possiamo compiere per essere rispettati come persone prima che come pazienti.
© Copyright 2024